Distances - ScenocosmeScenocosme
Distances
L'opera d'arte interattiva Distances riunisce virtualmente persone che non possono toccarsi fisicamente. L'opera è nata nell'aprile 2020 in risposta alla crisi pandemica che ci ha costretti a essere isolati e a rispettare le distanze fisiche. In questa installazione, due persone che vengono filmate in tempo reale da due dispositivi in due spazi fisici separati, sono invitate ad avere contatti virtuali, all'interno della stessa immagine, riunendosi faccia a faccia. Il face to face proposto dal software dell'opera d'arte cerca di ridurre costantemente la distanza prossemica tra le due persone. Le immagini dei volti e delle mani creano incontri effimeri unici. Un’opera d'arte partecipativa nel suo processo creativo per i visitatori che interagiscono contemporaneamente. Questa performance è costantemente rinnovata per ogni gruppo di visitatori che si trova nello spazio espositivo. In questa installazione, si generano reazioni e gesti da parte degli spettatori in risposta a contatti virtuali.
The interactive artwork "Distances" virtually brings together people who are not able to touch themselves physically. This artwork was born in April 2020 in response to the Coronavirus crisis that forced us to be isolated and to have physical distances from the others.
In this installation, 2 persons in 2 separate physical spaces are filmed in real time by 2 devices. They are invited to have contact virtually within the same image bringing them together face to face. The head-to-head proposed by the software of the artwork is trying to constantly reduce the proxemic distance between the two persons. The images of their faces, their hands are attracted and created unique ephemeral meetings with the other.
This artwork is participatory in its creative process for the 2 visitors interacting at the same time.This staging is constantly renewed for the other groups of observer visitors who are in the exhibition space. In this creation, we generate reactions and gestures from the spectators in response to virtual contacts